Or come poss'io esser fornito di tali efficaci stromenti? Io che nel corso di ben quarantatre anni di soggiorno in Germania non ho mai avuta la minima relazione o corrispondenza con alcun vivente di quelle regioni? Potrei forse, per far mostra di volerla servire, rinvenir qui persona che s'incaricasse di far passare di mano in mano l'uffizio, finché giungesse a quella che si trova colà atta ad utilmente compirlo. Ma io so pur troppo per esperienza che simili uffizi in tali ravvolgimenti scemano per necessità di passo in passo e d'interesse e di calore: onde o non giungono al fine del loro viaggio, o vi giungono stanchi ed inefficaci. È probabile che dalla gratificazione ottenuta tempo fa costì dal signor Diodati per la dedica di un suo libro abbia ella concepita l'erronea opinione della mia facoltà a procurargliela: ma sappia che io non ho avuto in essa altro merito che quello puramente di avvertir qui il ministro russo di far riscuotere da questa dogana un libro stampato in Napoli ed alla sua sovrana dedicato e diretto. Dopo questa semplice operazione né il ministro né io pel corso di più di un anno abbiam potuto esser mai informati della sorte dell'omaggio, e tuttavia l'ignoreremmo se finalmente non fossi stato avvisato io da Napoli che per altre strade affatto incognite a noi era stato costì l'autore riconosciuto. Ora esamini V. S. illustrissima se in questo sincero racconto si trovino legittimi argomenti per fidarsi alla mia sufficienza. Spero che la candida confessione della propria inabilità non mi scemerà punto l'invidiabile sua propensione; ed augurandomi occasioni d'ubbidirla che non eccedano l'angusta sfera dell'attività mia, con la solita costante ed ossequiosa stima sinceramente mi confermo.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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