La traduzione della Betulia liberata (per quanto si stende la scarsa mia perizia dell'idioma germanico) parmi molto felice ed elegante: e persone che hanno più dritto di me di giudicarne mi asseriscono ch'io non m'inganno. Le sono gratissimo della cortese cura di provedermene, e manderò due esemplari della presente mia lettera, uno per la strada per la quale mi è pervenuta la sua, e l'altro per la posta ordinaria, per evitare al possibile il caso che qualche nuovo accidente le faccia ignorar tutta via la sincera gratitudine e l'ossequiosa stima con cui sono.
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A CARLO BUZZANO - ROMA
Vienna 11 Novembre 1773.
Mi sono consolato ricevendo la vostra lettera del 23 dello scorso ottobre, perché vi sento finalmente giunto con buona salute in Roma e riunito con la vostra famiglia dopo un viaggio dispendioso ed inutile. Voi fate tutta via fondamento sulle mie raccomandazioni in vece di farlo sulla vostra industria, alla quale io ho somministrato senza molto frutto tutti quegli aiuti che le mie forze hanno permesso: né potrei far di più. Non mi resta altra persona che abbia relazione con la Corte di Torino che il signor conte Montagnini: gli ho parlato, e mi ha risposto che il signor cavalier d'Aigle-Blanche è ministro di Stato per gli affari politici forestieri, e non per gl'interni, fra i quali, se mettesse le mani, farebbe torto ad altri a' quali toccano: e che questo ministro gli ha espressamente avvertito di non accettar commissioni di raccomandazioni a lui. Il signor conte Montagnini mi ha promesso di scrivere a chi ha l'incombenza di questi affari a favor vostro e lo farà; ma voi non dovete dormire su questa speranza lontana ed incertissima.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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