A dispetto per altro della mia fisica insufficienza rispondo laconicamente almeno alle sue gentili proposizioni.
Non solo la mia versione in verso italiano della Poetica di Orazio con le note che ho credute necessarie, ma un Estratto di quella d'Aristotile, con osservazioni che hanno reso e più laborioso e più lungo il lavoro, sono da qualche tempo affatto terminati: ed io ho esatto il premio della mia faticosa occupazione nell'essermi giustificato con me medesimo e nell'aver impiegato l'ozio mio senza rimorsi: per altro non mi sento fin'ora stimolato ad aggravarne il pubblico: e se me ne sorprendesse la tentazione, converrebbe prima esaminar rigorosamente ciò che ho scritto: operazione per me sommamente rincrescevole. Intanto nel mio scrigno dormono e l'uno e l'altra, sicure almeno da qualunque insulto finché rimangono ignote. Ella vede che per secondare il suo desiderio io dovrei vincere il mio irresoluto e ritroso temperamento; e sa
Che il cangiar di natura
È impresa troppo dura.
Le tragedie dell'immortale mio benefico maestro bastano per far conoscere quanta filosofia e qual vasta dottrina possedeva chi le ha scritte. Egli ha conseguito quello che si era proposto, cioè di presentarci l'idea del teatro greco. Se poi l'enorme cambiamento de' costumi le rende poco confacenti al gusto presentemente regnante, non può recarsegli a colpa, perché il lusingar questo non è stato l'oggetto del suo lavoro.
La rincrescevole situazione del degno amico ch'ella mi raccomanda mi conturba ma non mi sorprende.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Poetica Orazio Estratto Aristotile
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