Fin'ora egli alloggia in un giardino, ma ha preso in affitto in città una magnifica casa dove io gli andrò facendo la mia corte quanto l'età mia ed i miei antichi tumulti ipocondriaci si compiaceranno di permettermi. Gli ho parlato di voi, ed ho chiaramente riconosciuto ch'ei se ne sovviene con tenerezza. Vi basti per oggi, perché già basta alla mia testa. Le mie riverenze alla venerabile sacerdotessa ed a tutta la sacra e profana amabile famiglia, mentre io col più tenero e sincero dell'animo mi confermo il vostro costantissimo.
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A GIAMBATTISTA GERVASI - BRENTONICO
Vienna 22 Agosto 1774.
L'obbligante tenore del cortese foglio di V. S. illustrissima, che mi fu ieri reso dall'amabilissimo signor Giuseppe suo figliuolo, mi onora con eccessive espressioni di gratitudine, ch'io desidero di meritar da lei ma non ho avuta fin'ora opportunità di meritare. Anzi mi confesso debitore all'onoratissimo nostro signor Grisi della desiderabile conoscenza d'un ornatissimo giovane che, già maturo di senno in età così verde, con le sue gentili maniere, col savio suo contegno e con la lodevole sua applicazione fa già l'elogio del genitore, e ci fa sperare, anzi dovrebbe prometterci i di lui solleciti e fortunati progressi, se il merito fosse sempre secondato dalla fortuna.
Quella del degnissimo conte Dandini è ed è sempre stata fra le mie più care ed onorate memorie: e lo sarà anche più in avvenire, avvedendomi ora quanta parte a mio vantaggio abbia saputo inspirare a lei della sua parziale propensione.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Agosto Giuseppe Grisi Dandini
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