2164
A SAVERIO MATTEI - NAPOLI
Vienna 18 Settembre 1774.
Bench'io sia per lungo uso incallito allo scempio che si fa per tutto de' poveri miei drammi, m'obbliga sommamente l'amichevole compassione che ha indotto V. S. illustrissima a prender cura che non fosse costì applicato qualche membro mostruoso al mio Ezio. Il quartetto da lei scritto è decente, convenevole e felice, e se sarà secondato dalla musica e dagli attori, io credo che sarà utile alla rappresentazione del dramma. È vero che rende povero d'arie il second'atto, in cui i due primi personaggi rimangono con un'aria sola: la qual cosa sarebbe stata sacrilegio quando io lo scrissi, ma al presente giorno che i nostri cantori eroici han ceduto ai ballerini l'impiego di rappresentare, e che in virtù di questa cessione son divenuti gl'intermezzi di questi, quanto più si toglie ad un dramma tanto minor materia rimane per esercitar la pazienza degli spettatori. Per altro è falso supposto ch'io abbia mai fatto un quartetto per l'Ezio, e che mai io ne sia stato richiesto. Ma è all'incontro indubitato e sicuro ch'io sono e sarò sempre di V. S. illustrissima.
2165
A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
Vienna 3 Ottobre 1774.
Da un servitore d'un cavaliere italiano, di cui la mia gente non ha saputo ridirmi il nome, fu lasciato in mia casa un obbligantissimo foglio di V. S. illustrissima, dato di Volterra il dì 29 dello scorso agosto, e pieno di quelle affettuose espressioni che fanno l'elogio del bel cuore da cui derivano: e non essendomi stato recato prima di ieri 2 del corrente ottobre, gliene significo esattamente l'arrivo per assicurare il credito della mia diligenza in risponderle.
| |
Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
|
|
Settembre Ezio Ezio Ottobre Volterra
|