Il signor Martines, che con la sua sorella le fa umilissima riverenza, ha trascritto di propria mano i quattro bellissimi sonetti e presentati ieri a Sua Altezza il signor principe dì Kevenhüller, che gli ha letti, applauditi, gustati e sommamente graditi; egli ha commesso di render grazie a V. S. illustrissima della cortese attenzione, di congratularsi seco della così vivace ancora ed abbondante sua vena poetica e di assicurarla ch'ei non trascurerà di comunicare a' suoi amici così lodevoli produzioni.
Tutti quelli che nell'obbligante sua lettera ha V. S. illustrissima rammentati le rendono un ampio contraccambio della gentil sua memoria: ed io, supplicandola di far presente al degnissimo signor suo fratello il mio sincero rispetto, pieno di stima, d'ossequio e di tenerezza invariabilmente mi confermo.
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A FRANCESCO PALERMO - VENEZIA
Vienna 1 Aprile 1775.
Il distinto merito di cui, secondo le universali asserzioni, io credo nel suo mestiere fornito l'avvenente signor Marchetti, convien che, a riguardo mio, ceda di molto a quello con cui si è egli reso mio creditore procurandomi e presentandomi l'amorosa, nitida ed obbligante lettera di V. S. illustrissima, amatissimo e stimatissimo mio signor abate Palermo. Mi ha questa a tal segno dilettato e commosso che, a dispetto d'una incomoda flussione d'occhi che me ne rende l'uso difficile, non so frapporre tempo a risponderle. Non ignorava io già la vecchia data del possesso fortunato in cui sono i poveri scritti miei della sua autorevole approvazione: né il mio amor proprio è così poco perspicace che nel tempo del suo soggiorno in queste contrade non abbia saputo scoprire l'invidiabil luogo ch'ella mi ha conceduto nel sincero suo cuore: ma una confermazione in iscritto, e di propria sua mano, di tali verità, che tanto mi onorano e mi consolano, mi fa ritrovare nell'antico possesso tutto il contento d'un nuovo acquisto.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Martines Sua Altezza Kevenhüller Marchetti Palermo
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