Vi direi molto di pių s'io non temessi che i miei sincerissimi elogi potessero correre il rischio d'esser presi per una mercantile restituzione di quelli di cui voi gratuitamente mi onorate; onde, abbracciandovi con l'usata tenerezza, commetto alla vostra perspicacia la cura d'investigare e di figurarvi quali debbano essere e quali veracemente sono a questo riguardo i grati ed affettuosi sentimenti del vostro.
P. S. Dopo scritta la presente mi giunge il nuovo componimento drammatico, annunciato giā da un'altra vostra lettera. La posta č sul partire; onde la risposta al prossimo ordinario.
2198
A SAVERIO MATTEI - NAPOLI
Vienna 22 Giugno 1775.
Ho letta, amico dilettissimo, riletta ed attentissimamente considerata l'ultima vostra erudita ed ingegnosa Festa teatrale. Voi sapete che io son obbligato a conoscere per lunga e dolorosa esperienza a qual duro cimento si esponga la poesia quando č costretta a gareggiare con le sorprese della magnificenza e della luminosa pompa reale, che sono i principali oggetti de' festivi spettacoli, e che seducendo il popolo coi piaceri degli occhi, de' quali ognuno č capace, usurpano al poeta l'attenzione della quale ha egli bisogno per eccitar quelli della mente e del cuore; onde dovete figurarvi qual'impressione abbia fatta nell'animo mio, e con quanta ragione io mi congratuli con esso voi dell'arduo lavoro che avete cosė felicemente compėto. Ma voi, caro amico, troppo meco rigido esattore de' molti vostri liquidi ed incontrastabili crediti, vi valete meco delle vostre ragioni senza esaminare le mie facoltā di soddisfarvi.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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S. Dopo Giugno Festa
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