Il degnissimo signor conte di Scarnafigi si trova presentemente in campagna col signor principe di Liechtenstein, ma sarà presto in città ed io non trascurerò di rappresentargli le vostre obbliganti sollecitudini. Egli esige qui l'universale ben meritato credito di compiuto cavaliere e savio ministro, e sostiene il suo incarico con tutto il convenevole decoro.
Il barbaro conte di Mirabello dopo la sua partenza da questa Corte non mi ha mai scritto direttamente. Un periodo molto cortese in una lettera d'un comune amico è tutto quello che ho saputo di lui; ed è già qualche tempo. Da indi in qua ignoro perfettamente la sua esistenza; se ne saprò cosa che meriti riflessione non tralascerò d'informarvene. Addio, caro amico, conservatevi, e continuate a credermi invariabilmente.
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A MICHELE TORCÌA - NAPOLI
Vienna 16 Ottobre 1775.
La deliziosa insieme ed istruttiva peregrinazione che, condotto magistralmente per mano da V. S. illustrissima, ho avidamente fatta per tutti i più reconditi nascondigli dell'Europa politica, mi ha cagionato tal contento ch'io non ho saputo negar a me stesso la compiacenza di replicarmelo, ed ho scoperte nella seconda carriera non poche considerabili circostanze, delle quali la frettolosa curiosità mi avea nella prima defraudato. Le innumerabili cognizioni che sono state necessarie ad una idea così vasta, l'arte di formare un tutto di tante parti eterogenee fra loro, e la savia difficilissima destrezza di saper accordar insieme le gelosie della verità con tanti umani delicatissimi riguardi, mostrano di quanto senno e di quali ricchezze sia fornita la sistematica mente di chi ha potuto concepir sì bell'opera, e così lodevolmente compirla.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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