Da queste verità deduca, gentilissimo signor Loschi, le legittime scuse delle mie renitenze, e non mi punisca de' miei involontari difetti scemando a mio danno quella affettuosa propensione che ha per me dimostrata e che mi farà essere costantemente.
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A GIUSEPPE GIORDANO - NAPOLI
Vienna 26 Giugno 1776.
Prevenuto di qualche settimana da una gentilissima lettera, mi fu reso tre giorni fa da questa imperiale dogana l'annunciato plico degli esemplari del suo poetico elogio, che ho attentamente letto con infinito piacere e farò leggere a tutti quelli ch'io stimerò qui capaci di distinguerne i molti pregi de' quali è a me paruto fornito. Il merito del componimento e l'invidiabil sorte che avrà d'esser presentato agli adorabili miei sovrani dalla Real portatrice che qui si attende nel prossimo luglio, gli assicurano il doppio clementissimo imperial gradimento, il quale io non lascerò che costì s'ignori se piacerà agl'augustissimi padroni di darmi adito a poter esserne testimonio. Sono ragionevolmente confuso delle tentatrici graduazioni alle quali mi trovo sollevato nella sua lettera di maestro e d'amico, conoscendo purtroppo quanto poco mi si convenga la prima e non avendo avuto mai l'invidiabile occasione di procurar la seconda: poiché dopo ormai mezzo secolo d'assenza dalla bella Partenope non è strano che mi sia perfettamente ignoto il nome, non che le circostanze dell'obbligante persona a cui rispondo. Mi auguro le opportunità di meritarne l'affetto: e sono intanto con la più sincera e rispettosa riconoscenza.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Loschi Giugno Real Partenope
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