In questo stato mi colse pochi giorni sono un altro plico di V. S. illustrissima con entro diverse sue poesie e due tragedie. Non trascurerò certamente il minimo foglio: tutto sarà da me attentamente letto; ma, oppresso dagli altri infiniti miei debiti, non ho agio per ora se non se per renderle grazie del dono, per pregarla a non istancarsi d'amarmi, e per assicurarla che sarò sempre.
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AD ANTONIO EXIMENO - ROMA
Vienna 8 Settembre 1776.
Se io non fossi ormai stanco e per l'esercizio del mio impiego, e per la vacillante situazione della grave età mia che rapidamente declina, non vorrei trascurare l'invidiabile corrispondenza d'un suo pari, sicurissimo di trarne ogni possibile vantaggio; perché ben vedo dalle obbliganti lettere di V. S. illustrissima di quante nobili merci e pellegrine è arricchita la sua officina. Me ne congratulo seco lei, ed ammiro com'ella sa unire insieme colle noiose occupazioni del Foro i bei diporti di Elicona e le amene delizie che, a dispetto di Temi, non tralascia di godere in compagnia delle Muse. Ho letto poi con piacere la sua dissertazione sulla musica moderna e l'assicuro che ha superato di molto la mia espettazione. Soprattutto mi ha sorpreso l'ordine delle cose, l'aggiustatezza e coltura dello stile, l'ingegnoso intreccio degli argomenti, l'arte in somma e il magistero onde mette a luce la più remota e tenebrosa antichità: a' quali incomparabili pregi di erudite cognizioni convien aggiungere anche quello di esser ella non leggermente iniziata ne' misteri armonici, per cui tal facoltà, trattata da così perite mani come son le sue, acquista un certo lustro che la rende più lusinghevole.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Settembre Foro Elicona Temi Muse
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