Continui ad esser mio, come io non cesserò mai d'esser con affetto, gratitudine ed ossequio.*
2273
A GIACOMO DURAZZO - VENEZIA
Vienna 6 Novembre 1776.
Se io non fossi già a mille prove da lungo tempo convinto delle benevole disposizioni del generoso animo di Vostra Eccellenza a mio riguardo, non mi permetterebbe ora di travederle l'efficacia che hanno avuta a metterle in attività un sol ritratto e pochi miei versi, sino a procurarmi ne' venerati suoi caratteri una invidiabile confermazione della sua da me tanto ambita quanto poco meritata parzialità.
Io me ne sento in sì fatta guisa onorato, che per questo utilissimo ufficio io perdono di buona voglia al ritratto ed a' versi miei l'altro svantaggiosissimo ch'essi mi rendono, pubblicando quanto male e la figura e l'ingegno mio abbian saputo difendersi dall'insidie degli anni. Né si ravvisa meno l'invariabile propensione di Vostra Eccellenza a favor mio nel visibil piacere col quale si degna comunicarmi i benignissimi sentimenti che conserva tuttavia e per me e per gli scritti miei la Real arciduchessa infanta di Parma, che, scorta da me una volta fortunatamente in Parnaso, fece ammirare verificati in lei tutti i favolosi pregi d'Apollo. Se mai qualche destro accidente somministrasse all'Eccellenza Vostra l'opportunità di esporre a cotesta adorabile mia protettrice il mio contento, la mia gratitudine e la mia venerazione, s'accrescerebbe a dismisura il cumulo delle tante grazie delle quali mi trovo già debitore.
Il giovane compositore signor Schuster, portatore dell'umanissimo foglio di Vostra Eccellenza, è stato fin ora due volte a favorirmi, e per quello ch'egli già è, non meno per quello che promette di divenire, parmi degno della protezione di cui Vostra Eccellenza l'onora; ed io mi auguro facoltà di utilmente secondarla.
| |
Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
|
|
Novembre Vostra Eccellenza Vostra Eccellenza Real Parma Parnaso Apollo Eccellenza Vostra Schuster Vostra Eccellenza Vostra Eccellenza
|