Io le rendo le più vive grazie d'una così affettuosa attenzione, ma un poco men sollecitamente di quello che avrei desiderato e voluto, perché l'affluenza delle mie non procurate corrispondenze supera ormai le mie fisiche facoltà necessarie a degnamente coltivarle.
Mi consola sommamente il sentir l'animo suo in perfetta calma a dispetto delle passate rincrescevoli vicende, ed ha gran ragione di esserlo, poiché il distinto suo merito poetico non ha affatto bisogno di puntelli per sostenersi: basta aver occhi ed orecchi per leggere ed ascoltare i suoi versi, ed ogn'uno è atto a distinguere a quale elevazione ella sia giunta in Parnaso. Ricorrano ai sostegni stranieri quei che non possono come V. S. illustrissima fidarsi del proprio valore. Addio, caro amico e padrone. Si conservi e mi creda sempre con l'antica ossequiosa tenerezza.
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A LODOVICO ANDREASI - MANTOVA
Vienna 23 Dicembre 1776.
Dal signor avvocato Leopoldo Cammillo Volta mi fu nella settimana scorsa recata una elegante, ingegnosa, obbligantissima lettera di V. S. illustrissima, che commenda il meritevole portatore e mette in tranquillità l'animo mio lungamente agitato dal dubbio che qualche non rara irregolarità delle poste avesse fatto smarrire il cammino al plico da me a V. S. illustrissima indirizzato, contenente la lunga risposta da me per di lei ordine fatta al signor abate Eximeno su le numerose sue dimande e proposte; e sommamente rincrescemi di comparire innocentemente trascurato e scortese a V. S. illustrissima ed a lui.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Parnaso Dicembre Leopoldo Cammillo Volta Eximeno
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