Un ardito editore di Parigi ha intrapreso una magnifica dispendiosa ristampa di tutte le opere mie, e me ne ha informato mandandomi i rami principali di undici opere già eccellentemente intagliati: e se a questi corrisponderà tutto il resto, la cornice sarà molto più preziosa del quadro. A suo tempo v'informerò come l'impresa proceda.
Con tutto ch'io abbia chiamati aiutanti a consumar le saporite merci delle quali arricchì la mia dispensa la vostra seduttrice flottiglia, non trovo ancor maniera di venirne a capo: onde vado ancora, e andrò Dio sa quanto, masticando le vostre grazie ed abbracciando con l'animo l'amabile donatore. Addio, gemello impareggiabile, conservatevi e credetemi il vostro.
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A GIUSEPPE BRAGLIA - CASALMAGGIORE
Vienna 26 Giugno 1777.
È mio sensibile svantaggio, gentilissimo signor Braglia, il non potermi io approfittare del grand'onore, al quale la sua generosità vuol sollevarmi, di poter far numero fra tanti celebri Arcadi che illustreranno il Parnaso italiano nell'eletta sua intrapresa raccolta; ma alle occupazioni che per quarantasette anni da me fin'ora impiegati in questo cesareo servizio non mi han permesso né pure una volta sola di appagar la mia vanità prevalendomi di così gloriosi inviti, si aggiunge ora il tanto legittimo quanto noto e rincrescevole impedimento dell'età mia; onde mi prometto dalla sua indulgenza che, in vece d'incolti versi, gradirà da me le proteste della stima e della gratitudine corrispondenti al favore con le quali mi dico.
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A MICHELE FOSSI - POGGIO NELL'ISOLA D'ELBA
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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