Me ne congratulo con esso voi e con me stesso: ma non mi auguro questa specie di rincrescevoli motivi di congratularmi con voi.
Sarete ubbidito a suo tempo per gli esemplari della ristampa di Parigi: ma non essendo ancora venuto il manifesto che dee precederla, io non so qual ordine converrà tenere né per riceverne né per pagarne i volumi che si andranno dispensando. L'impresa è vasta e richiede molte preparazioni, onde convien soffrir con indulgenza le dilazioni che paiono ma non sono effetti della lentezza degli editori.
Mi obbligano quanto deggiono le generose premure di cotesto eminentissimo signor cardinale Buoncompagni per la correzione della ristampa di Parigi di tutti gli scritti miei, ma è ben difficile di promettersela irreprensibile: gli esempi ci disanimano. Non si mancherà certo di raccomandarla: ed io intanto mi pasco del contento di vedere un così degno porporato impegnato a tal segno nel decoro de' poveri miei sudori. Fategli presente, vi prego, la mia gratitudine e la mia venerazione.
Assicurate, con la medesima energia, del mio rispetto e della mia riconoscenza la gentilissima signora marchesa Spada e l'obbligantissimo signor abate don Giuseppe Pignatelli, i quali saranno informati della maniera da tenersi per associarsi nella nota ristampa di Parigi, per riscuoterne i volumi e pagarne il prezzo, quando lo sarò io, che fin ora perfettamente l'ignoro.
Il nostro onorato signor Poggi vi ha pagato assai tardi il deposito ch'io gli fidai de' miei fraterni baci ed abbracci: ma il piacere che mostrate d'averne ritratto non mi lascia tempo di risentirmi della sua tardanza.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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