Continuate intanto a riamarmi come avete fatto fin ora: e siate certo ch'io sono e sarò sempre con invariabile tenerezza.
2382
A SCIPIONE CIGALA DI TIRIOLO - NAPOLI
Vienna 10 Luglio 1778.
L'obbligante gentilissima cura di Vostra Eccellenza nel procurarmi l'invidiabil piacere ch'io mi prometto nella sospirata lettura del suo poema anche a dispetto dell'avversa fortuna che da tanto tempo con sommo mio rincrescimento me ne defrauda, è un tratto distintivo della nobile generosità dell'animo suo, e conviene perfettamente con le altre a me ben note luminose qualità delle quali lo ha la Natura parzialmente fornito, e la sua (non comune fra suoi pari) indefessa applicazione adornato. Io fo voti al Cielo per il prospero e sollecito arrivo del nuovo suo commissario: e per implorarne facoltà onde poterla convincere con la pronta ubbidienza mia dell'alta stima, del vero rispetto e della sincera gratitudine con cui sono.
2383
A GIUSEPPE ROVATTI - MODENA
Vienna 20 Luglio 1778.
L'ubbidirvi, mio caro signor Rovatti, è per me un sensibile piacere, e l'ho provato nell'eseguire il ricapito della lettera da voi trasmessa per il noto prelato, il quale l'ha indubitatamente ricevuta avendomi cortesemente fatto ringraziare della mia cura nel fargliela tenere; il di più che richiedete, cioè d'investigar perché egli non abbia fin ora risposto, non è operazione che possa eseguirsi da me, che non solo non ho seco l'intrinsica familiarità per avanzarmi ad una così ardita richiesta, ma in quarantasette anni di dimora in Vienna non credo d'essermi incontrato tre volte con esso lui, e non mai nella sua o nella mia casa: onde mi manca la scusa d'una somma confidenza, che potrebbe in qualche parte dispensarmi dai rigori de' comuni riguardi civili.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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