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      Uno de' più validi motivi delle fervorose mie suppliche a favore di questo abilissimo soggetto è la gratitudine ch'io gli deggio per la scusa che ha somministrata al mio giusto riguardo di non defraudare all'utile di cotesto pubblico i preziosi di lei momenti e l'opportunità che così mi porge di rinnovarle le riverenti proteste della ossequiosa antica mia servitù, con la quale non cesserò mai di vantarmi.
     
     
     
      2409
     
      AD ANTONIO GREPPI - MILANO
     
      Vienna 7 Gennaio 1779.
     
      Giacché la mia fallita eloquenza è ridotta da V. S. illustrissima a riconoscersi incapace di corrispondere alla costanza delle sue generose attenzioni, accetti ella almeno le semplici ma veraci espressioni della mia infinita gratitudine negli auguri ch'io cordialmente le rendo nelle correnti solennità, e nella confessione del nuovo debito di cui ella mi carica col prezioso dono della delicata giorgina, da questo signor banchiere Segalla a nome di V. S. illustrissima a me consegnata. Fra tante grazie che mi dispensa, mi conceda ella una volta (la supplico) anche quella di mettere alla prova il vivo desiderio ch'io nutrisco di convincerla con l'ubbidienza mia della riconoscente, dovuta ed ossequiosa stima, con cui sono e sarò invariabilmente.
     
     
     
      2410
     
      A FILIPPO STANISLAO MELANO - TORINO
     
      Vienna 13 Gennaio 1779.
     
      È degno dell'ingegnoso e dotto autore il sonetto che la Paternità Vostra reverendissima si è compiaciuta inviarmi, ed io sento tutto il peso della riconoscenza di cui mi fa debitore il vedermi in esso così parzialmente rammentato; e sarei superbo se potessi corrispondere a tanta gentilezza con la pronta esecuzione de' suoi riveriti comandi.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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