Oh perdita per me irreparabile! Dalla pena che avrete voi sofferta nel duro ufficio di annunciarmela, misurate la mia nel rispondervi. Mi opprime la mia desolazione e quella insieme, che ho vivamente presente, de' degnissimi signori principe di Belmonte ed arcivescovo di Bari e di tutta l'afflitta loro famiglia. Ecco le funeste tragedie delle quali ci condanna spesso ad essere spettatori la prolissa vita che tanto desideriamo! Continuatemi, amatissimo signor Saverio, la vostra compassione: giacché voi meglio d'ogn'altro sapete quanto in questo caso la meriti il vostro.
     
     
     
      2422
     
      A BARTOLOMEO BENINCASA - VENEZIA
     
      Vienna 10 Febbraio 1779.
     
      Gl'incomodi, ma non tutti per me evitabili, rancidi uffici de' per lo più bugiardi auguri di Buone Feste, hanno crudelmente esercitata la mia scarsa attività nello scrivere, e mi han costretto a trascurar molte risposte da me a varie lettere dovute, e specialmente ad una vostra piena di cordialità e di amicizia. Ho creduto di potermi valer con voi di questa libertà, e perché non avrei saputo né so rispondervi altrimenti che ripetendo ciò che nelle mie antecedenti avea scritto, e perché, sicuro della vostra discretezza, non ho punto dubitato che sarebbe da voi cortesemente ricevuto il tardo pagamento d'un debitor di buona fede, benché involontariamente moroso. Cancellate dunque questo dal conto de' molti crediti che vi dà contro di me la costante vostra antica parzialità: continuate ad amarmi e credermi sempre.
     
     
     
      2423
     
      A SAVERIO MATTEI - NAPOLI
     
      Vienna 15 Febbraio 1779.