Confesso di non esser fin ora contento di veruna delle edizioni pubblicate delle opere mie: pure quella di Torino in dieci volumi in grande e picciolo ottavo, incominciata l'anno 1757 e terminata col decimo tomo nel 1768, è la più copiosa e la meno scorretta di tutte. Se cangia di proposito, me ne congratulo; se persiste, gli auguro la più prospera fortuna; e sono con la più grata e divota stima.
2454
A GIOVANNI RANIERI RASTRELLI - NAPOLI
Vienna 16 Settembre 1779.
Il mirabile ritratto nel quale la maestra penna di V. S. illustrissima disfida e vince il pennello, e la leggiadra non men che solida anacreontica intitolata L'orologio, in cui lectorem delectando pariterque monendo ha saputo ella trovar tante non mendicate occasioni di esporre i più puri canoni della moral filosofia, conditi con gli allettamenti più seduttori del Parnaso, son due componimenti che non mi hanno permesso d'avvedermi nel leggerli dello sforzo degli occhi miei, e che impiegheranno assai spesso quelli d'un benevolo lettore a replicarmene e l'utilità ed il piacere. Le sono gratissimo di non avermi trascurato, mi congratulo de' progressi della sua gloria, e pieno al solito d'affetto, di stima e d'ossequio mi confermo.
2455
A FRANCESCO BELLONI - ROMA
Vienna 30 Settembre 1779.
Mi onora come suole, e rende V. S. illustrissima nel tempo istesso giustizia alla mia ben dovuta premura per la felicità di qualunque sua vicenda compiacendosi di notificarmi il concluso suo nobile maritaggio con cotesta degnissima signora contessa Bussi; de' molti pregi della quale mi congratulo arditamente con V. S. illustrissima sull'indubitata fede della sua scelta.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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