Io faceva conto che al ritorno del buon tempo si sarebbe un poco corretta; ma no cunto fa lo gliutto (disse chell'ommo raro), n'auto lo tavernaro. Per non perdere affatto la speranza io mi tengo intanto al nostro proverbio spagnuolo, che mi dà ancora qualche giorno di più da sperare hasta el quarenta de maio no te quittes el saio.
Se voi per capriccio voleste pensare, scrivere, eseguire in musica qualche cosa imperfettamente, vi trovereste inabile all'impresa: la macchina organizzata dalla natura alla più perfetta armonia, ed il cuore sensibile alle più belle passioni, e la lunga pratica combatterebbero e vincerebbero il vostro stravagante impegno. Così crede e sempre dice la studiosa esecutrice che giustamente vi ammira, informata da lungo tempo da me non solo di questa, ma delle tante altre adorabili qualità che vi hanno sempre distinto, vi distinguono e sempre vi distingueranno. Onde ella è superba del gradimento che mostrate degli applausi suoi, che negletti, a lei e non a voi farebbero gran torto. Accettatela dunque, e contatela quindi innanzi fra la numerosa schiera delle persone che con cognizion di causa vi ammirano e vi rispettano.
Io vorrei andare innanzi, ma la mia testa grida alto là, e bisogna ubbidirla. Pagate voi per me i miei debiti a tutti i cari e rispettabili miei creditori che costì si ritrovano, e particolarmente nella nobilissima casa Spada, non dimenticate il Padre guardiano della famiglia serafica, e continuate ostinatamente a credermi il vostro fedelissimo.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Spada Padre
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