Addio, mio caro signor Grisi. Armatevi quanto potete contro l'ipocondria senile, continuate a volermi bene, raccomandatemi alla picciola vostra ed eletta società, e non cessate mai di credermi.
2513
ALLA CONTESSA BRANDIS - SCHÖNBRUNN - VIENNA
Di casa.
La padrona augustissima si è degnata di mandarmi in dono, a nome di Sua Maestà la regina di Francia, i tre primi volumi della elegante ristampa di tutte le opere mie, intraprese dal signor abate Pezzana in Parigi sotto gli auspici di lei: e questi con ricca e reale magnificenza legati. La sorpresa di un tal dono non aspettato e meno meritato mi ha ripieno di contento e di confusione, convincendomi della costante clemenza con la quale continua a riguardarmi quella benignissima sovrana. Se la degnissima signora contessa di Brandis volesse aiutarmi (come la supplico) a far pervenire alla real donatrice i sommessi, dovuti e rispettosi sentimenti dell'infinita mia gratitudine, accrescerebbe a dismisura gli obblighi che già le professa il devotissimo ed ossequiosissimo.
2514
AD ANTONINO GALFO - NAPOLI
Vienna 17 Agosto 1780.
Per mezzo di questo degnissimo monsignor nunzio apostolico venne sei giorni fa l'infallibile Socrate ad assicurarmi in persona che il mio dilettissimo signor don Antonino Galfo ha coraggiosamente preso e felicemente sostiene il difficile impegno d'andar sempre superando se stesso. La tragedia mandatami col robusto insieme e lusinghiero suo stile, con la ricchezza de' pensieri, con la vivacità delle immagini, con la solida dottrina delle numerose massime morali, e coi lampi poetici che fa opportunatamente scintillare in alcune sue comparazioni, conferma le asserzioni del veridico rappresentato filosofo.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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