Ella me l'ha resa presente, e nelle sue più luminose attitudini. Non poteva esser negata da cotesto coltissimo pubblico al merito dell'esecutore di così malagevole impresa quella giustizia ch'io qui gli rendo nel mio particolare, e che procurerò che ogni altro gli renda. La gentilissima cura di avermi comunicata una così lodevole fatica esige tutta la mia riconoscenza, mi assicura della gratuita sua parzialità e mi anima a confermarmi con la dovuta sincerissima stima.
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A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - BOLOGNA
Vienna Febbraio 1781.
Mentre voi mi scrivevate dal letto ne' contorni di Bologna l'amorosissima vostra lettera del 20 dello scorso mese, io (da buon gemello) era in letto ancora in Vienna con una violenta febbre ed una risipola in una gamba. Questo simpatico accidente giustifica la nostra assunta gemellaggine. La febbre mi tenne alquanti giorni in letto, e partì; ma le partenze della risipola non mi permettono ancora d'avventurarmi ad uscir di casa.
Vi rendo grazie dell'avviso del tardo arrivo de' libri e del generoso e tenero gradimento che ne mostrate. Non ardisco di entrar sul proposito della mia perdita: voi sapete per prova che le ferite di questa specie non sono così presto trattabili, e che non si rammarginano che con lungo tempo o non mai. La signora Martines vi rende distinte grazie della cortese memoria che conservate di lei, e ch'ella contraccambia coi sinceri sentimenti dell'alta stima dovuta all'eccellenza de' vostri pari. Desidero sollecitamente debellati i vostri importuni cancherini, e con la solita gemellica tenerezza mi confermo il vostro fedelissimo.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Febbraio Bologna Vienna Martines
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