Pagina (1198/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      È molto tempo che la grave età mia e gli incomodi che l'accompagnano non mi permettono di abbandonar l'asilo della mia casa se non se per soddisfare a' doveri religiosi, e non sempre. Io spero poco di vedere i granduchi di Moscovia che qui si attendono. Ma quando per un poco possibile accidente questo avvenisse, ed io avessi l'ardire di proporre loro, non richiesto, l'informazione del distinto merito della mia ammirabile concittadina, come sperare che, dopo i milioni d'oggetti che avranno ingombrata la mente di questi principi nel lungo viaggio e fra gl'innumerevoli omaggi che loro saran resi in Roma e le feste che si celebreranno per essi e le giuste curiosità che vorranno appagarvi, possa trovarsi più qualche traccia nella loro memoria d'una mendicata informazione ricevuta di passaggio in Vienna? Il suo desiderio ha bisogno di appoggio in Roma, e di persona destra che sappia e possa approfittarsi delle circostanze giornaliere. Io le desidero col più vivo dell'animo le più luminose da lei meritate fortune, e sono afflittissimo di dover per ora restringermi a confermarle ch'io sono veracemente.
     
     
     
      2580
     
      A FRANCESCO GRISI - ALA
     
      Vienna 18 Settembre 1781.
     
      Vi sono sommamente tenuto, carissimo signor Grisi, del nobil dono che vi siete compiaciuto di farmi del vago e meritorio poemetto del Caso, stimabilissimo e per le valide ingegnose difese della sana dottrina che il savio autore in esso intraprende, e per il destro artificio col quale egli impiega i più seducenti allettamenti poetici per render più chiari gli astrusi ed elevati ragionamenti teologici e filosofici, facoltà da pochi scrittori posseduta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Moscovia Roma Vienna Roma Settembre Grisi Caso