Ma tronchiamo questo poco sereno proposito.
Ella ha così lunga e costante esperienza della giustizia da me pubblicamente sempre resa al distinto suo merito e della premura a cooperare che da tutti le sia universalmente resa, che farei torto al suo grato cuore se credessi necessario l'assicurarla ch'io non trascurerò una così favorevole occasione di promuovere e nutrire la già stabilita sua gloria con tutta quella efficacia che mi rimane. Lo stesso replico all'ossequiosa ed infinita riconoscenza del prezioso dono di cui mi onora, e dell'immutabile costanza, tenerezza e rispetto con cui non cesserò mai d'essere.
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A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - BOLOGNA
Vienna 17 Dicembre 1781.
Ieri 16 dicembre feci consegnare al nostro fedelissimo signor Milani il settimo, ottavo e nono tomo della nuova edizione parigina in quarto, per farla pervenire alle vostre mani: e perché mi dicono che il nostro Padre guardiano non sia in Bologna io ve ne prevengo, benché io sappia che ne sarete prevenuto altronde. Abbiamo tre quarti dell'opera: l'altro quarto che manca spero che non farà stancar la nostra pazienza in aspettarlo.
Il granduca e granduchessa di Moscovia, che voi avreste la sorte di ammirar costì e che noi presentemente conserviamo ancora in Vienna dove sono adorati, e con giustizia non solo per l'elevato lor grado, ma per le personali qualità con cui lo rendono più luminoso e più grande, ci abbandoneranno ne' primi giorni dell'anno entrante, ed incominciamo già a provarne il rammarico.
Battetevi valorosamente con l'inverno come procuro di far io, benché non possa esser superbo della mia bravura.
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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1264 |
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Dicembre Milani Padre Bologna Moscovia Vienna
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