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      E veduto a Roma il processo, fu spedito, senza n'anco essaminar il padre, ma col rimprov[er]o dato all'inquisitore.
     
     
      [Infermità del Sarpi]
     
      In questo stesso tempo alle sue naturali debolezze s'aggiunsero due infirmitadi gravissime, ch'ha portato per molti anni. Imperoché vivendo, come s'è detto, con estrema tenuità, e non bevendo ch'acqua, et anco in modo che i giorni, anzi anco piú giorni non beveva, e quando la sete l'invitava, andava al pozzo e beveva una sol volta, gli sopravenne una stitichezza cosí grande, che parerà cosa strana, e pur è vera. D'ordinario stava tre giorni, alle volte tutta la settimana senza che le parti naturali destinate all'espulsione degl'escrementi facessero il lor offizio, e con tanti dolori, per avergli cominciato anco un travaglio d'emorroide, che dalli sforzi violenti e longhi contrasse una procidenzia dell'intestino retto, accompagnata da un flusso epatico, che ha portato sin alla vecchiezza. In questa occasione cominciarono i prescritti de' medici, co' quali conversava piú per discorrere dell'arte che per valersi dell'opera loro (avendo egli di già anco in quella età fatto grandissimi progressi in quella scienza, in cui dopo si vidde a meraviglia eccellente) et anco l'essortazioni degl'amici ad indurlo a bever vino. Al che però non s'arrese, se non dopo l'anno 30 di sua età, et anco con difficoltà grandissime. Né mai in 41 anni ch'ha vissuto dopo ha potuto aggradir il vino che non fosse bianco, per la similitudine che tiene con l'acqua. E tra le cose di che diceva essersi pentito in sua vita questa è una, di aversi indotto a bever vino.


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Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





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