Pagina (87/190)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma dopo che sono state suscitate le moderne religioni piú attacate agl'interessi della corte, questa licenza d'alterare, corromper, mentire, fingere, calonniare è fatta cosí grande, ch'in comparazione tutti i secoli e tutte le sette restano canonizate, non che diffese; perché non ha piú limite tal impudenza, fondata oltre i luoghi comuni, che la maledicenza trova facile adito e che la falsità si dice in brevi clausule, ma la confutazione è difficillima e ricerca longhe narrazioni, che con impazienza sono lette, e da pochi, e che uscita una calonnia, pochissimi sono quelli che stimino aver interesse nella discolpa del calonniato o nell'investigazione del vero, massime che da una parte sono gran premii et allettamenti, dall'altra poco o nissun mondan avanzo. Ma di piú hanno questi moderni le proprie ragioni d'esser in questa materia, com'è l'antico detto: "gnaviter impudentes", ch'è la sicurezza che, per notoria che sia l'impostura, l'attacherà però a molti, et indubitatamente ad un numero si può dire innumerabile de' loro devoti e dependenti, che, senz'altra discussione della verità, tutto ricevono sul credito loro, come già facevano i discepoli ne' misterii eleusinii o, per più in proposito parlare, i seguaci de' gnostici, manichei et altre tante sette, a cui era unico argomento di credere ogni essorbitanza: "ipse dixit". E questo era necessario dire quanto a' scritti.
      Ma nell'azzioni meritarebbe il padre Paolo che la sua memoria fosse dagl'ecclesiastici sempre benedetta. E testificherà per sempre tutto l'eccellentissimo senato, tutta la republica, quanto ingiustamente gli fosse opposto ch'egli o cercasse d'eccitar mai contra l'immunità ecclesiastica legitima, o consigliasse mai cosa alcuna che ridondasse in diminuzione dell'auttorità della Sede apostolica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





Paolo Sede