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      Chi sa ciò che siano le due secrete di Venezia, facilmente da questo solo può argomentare un ingegno divino et una memoria mostruosa. Imperoché in queste, oltre le publiche ragioni di tutto lo Stato, le leggi fondamentali, le trattazioni di guerre, di pace, di tregue, di confederazioni, e tutto quello che ad un gran Stato può appartenersi, vi sono anco tutti i gran negozii di tutta Europa, di qualche centenara d'anni, le mutazioni, alterazioni, le relazioni di tutto il cristianesimo, e sono in libri antichi, in lettere de' secoli passati difficilissime a leggere. E se due grand'incendii non avessero rubbato parte di questo tesoro, ardisco dire che quel saria una delle piú stimabili cose del mondo.
      Ora quest'ingegno incomparabile n'era fatto cosí padrone, che sprovistamente sapeva i luoghi ove ritrovare qualunque particolarità; di maniera che la sua mente pareva la stessa secreta, ove prontamente senza fatica ciascuno nella sua viva voce potesse leggere tutto quello ch'avesse o necessità o curiosità di sapere. Et a fine che questo importante uso non perisse con la sua vita, ha anco fatte tante chiarezze, note, registri, ch'ha molto facilitato l'uso per tutti i tempi. E s'è veduto l'importanza di questa fatica, che l'eccellentissimo senato ha salariato con onorato stipendio lo scrittore medesimo del padre per registrarla insieme con le sue consultazioni, che debbono essere poco di sotto di mille consegli e trattati, in volumi di cartapecora. E nelle trattazioni, o de' confini, o di giurisdizzione, che durante il suo servizio sono accadute, s'è veduto il giovamento per bene fondare le cause.


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Vita del padre Paolo
di Fulgenzio Micanzio
pagine 190

   





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