Oltre che quegl'istessi della corte, che, per non aver occhio da tollerare una tanta luce di bontà e scienza, sono passati a tal ingiuria di cosí rara virtú, hanno frequenti i domestici argomenti, che quelli che sono caduti dalla destra et hanno dal suo cuore bandito ogni divinità, sempre sono dati in uno di questi estremi, o in totale dissoluzione, o in superstizione estrema, e forse mai nel mezzo. Grazie a Dio ch'a loro dispetto confessano il contrario del nostro padre; non dissoluzione certo, ma né anco alcuna superstizione, né credo che i superstiziosi si loderanno mai di lui, che o in parole e meno in fatti abbia favoriti i loro culti volontarii, né le loro bagatelle. E per dir il vero, come può mai un uomo savio piegarsi ad opinioni o azzioni superstiziose, che sono la quinta essenza dell'umane pazzie e suprema ingiuria del Creatore?
[Relazioni del Sarpi con nobili veneziani. L'amicizia fra Marco Trevisan e Nicolò Barbarigo]
La necessità del publico servizio l'aveva indotto nella conoscenza de' principali del publico governo, de' quali chi volesse commemorare con gl'onori debiti alle loro eroiche virtú, converrebbe qui intesser un volume d'encomii. Basti dire ch'appresso tutti i grandi della republica era in quel maggior concetto che possa persona privata acquistarsi. Anzi, nissuno l'acquistarà mai sino che non produrrà Dio e la natura un altro maestro Paolo, il qual anco in questa sorte di prudenza, che chiameremo di conversare, aveva non solo arrivato a quel grado eccellente che gl'intendenti hanno osservato solo in Socrate, ma anco trapassato; che conversando et ammettendo alla sua conversazione di tutte le sorti di persone e professioni, e di tutte l'età, di tutti s'acquistava l'amore, e non avevano altro che dire, che della sua gran modestia, umiltà, et affabilità. Di tutti pareva maestro, e nella varietà dell'opinioni, tanti si credevano il padre della loro, come tanti e diversi tra loro credettero aver l'intenzioni di Socrate.
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