Il che ha piú luogo nell'aristocrazie.
L'ardore e totale sua dedicazione, dopo Dio, al servizio publico, s'argomenti da questo: che fu sempre risoluto che per sua causa non nascesse controversia. Ma sotto Paolo V non vi fu occasione, poiché pose tutto in silenzio, come si considera di sopra. Ma creatogli successore Gregorio XV, intese il padre i raggionamenti da lui tenuti cogl'ambasciatori veneziani mandati a complire, che mai sarebbe stata buona pace tra la republica e la Sede apostolica sino che quella si valesse dell'opera del padre. Perilché egli in quell'età ormai cadente fu risolutissimo, piú tosto che nascesse disparere, non solo ritirarsi dal servizio, ma declinando l'ira del papa, quando avesse perseverato (come si rimosse dalla sua fantasia e piú non ne parlò, come era sua natura non insistere troppo ne' negozii, e forse in questo non era portato da sé, ma spinto da altri; o perché si sentí far una risposta breve, ma piú significante e risoluta che non avrebbe aspettato) di ritirarsi anco dello Stato veneto. E perché il disporre di sé, come già solevano gl'animi grandi, né la conscienza, né la religione lo permetteva, et il passar a paese di protestanti sarebbe stato esporsi alle calonnie, et in altri Stati, ove la corte e gl'ecclesiastici fanno ciò che gli torna a conto, un esporsi senza prudenza di nuovo a loro stili o veleni, fu risoluto di passar in Levante, in Constantinopoli o in altro luogo, e fece la preparazione.
Volse da alcuni, prattichi de' viaggi, e particolarmente da un ebreo che per terra l'aveva piú volte fatto, intendere distintamente ogni cosa.
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