Il bene non le appare che sotto una sola forma, quella di un beneficio che discende da un superiore. Ella dimentica che ella non è libera e che i poveri lo sono: che se loro si dà il fa bisogno senza ch'essi lo guadagnino, non sono più costretti a guadagnarlo; che tutti non possono essere oggetti delle cure di tutti, ma che è d'uopo che le persone abbiamo dei motivi, che le spingono a prendersi cura di se stessi, e che la sola carità, che sia definitivamente una carità è quella che aiuta il povero ad aiutarsi da sè, se ne è fisicamente capace.
Queste considerazioni mostrano come la parte che le donne prendono alla formazione generale dell'opinione acquisterebbe ad essere rischiarata da un'istruzione più larga ed una pratica cognizione delle cose che l'opinione delle donne influenza: sarebbe questo il risultato necessario della loro emancipazione sociale e politica. Ma il miglioramento che l'emancipazione produrrebbe per l'influenza che ogni donna esercita nella famiglia sarebbe ancora più considerevole.
Si dice spesso che nelle classi più esposte alla tentazione, l'uomo è trattenuto nella via dell'onestà e della buona condotta per la moglie e pei figli, tanto per l'influenza della prima, quanto per l'interesse ch'egli sente pel bene dei suoi. Sarà così senza dubbio, ed è così sovente di coloro che sono più deboli che cattivi; e questa benefica influenza sarebbe fortificata e conservata da leggi d'eguaglianza; essa non discende dalla servitù della donna, essa è all'opposto svigorita dal disdegno che gli uomini inferiori sentono sempre in fondo al cuore per coloro che sono soggetti al loro potere.
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