L'anima? Mai! Ed allora?
Proruppe in una risata breve, di scherno. Egli era pazzo, davvero pazzo! Distava di qualche ora dalla morte e si occupava della vita del sogno e di alta psicologia. Stava per piombare nel nulla e strologava su problemi, la cui soluzione era priva di un vantaggio pratico. Quale utile ne avrebbero avuto le masse dalla sua soluzione? Quale vantaggio l'anarchia?
Ma i suoi sogni?
Cercò di dimenticarli ma nol potè. Aveva sognato cose strane. Ma le poteva dire false? Non era forse vero quanto aveva sognato; non era la storia, la maestra della vita, là ad insegnare un tanto? La Chiesa, l'odiata Chiesa cattolica...
Non volle continuare. La conclusione era troppo spaventosa; non voleva, non poteva, non doveva ammettere, che la Chiesa cattolica...
Eppure...
Cercò di distrarre il pensiero; d'immaginare il tempio, pieno di fedeli, che circondavano l'altare, dove il prete celebra. Egli è passato tra la folla; chissà? lo crederanno pure un devoto e qualche beatella piangerà lagrime di commozione e loderà Dio che lui, un uomo, si trova nel tempio, ascolta la Messa e crede; prega e crede in questo secolo ventesimo, dove la fede e la preghiera sembravano diventate un privilegio delle donne, che il sesso forte abbandona loro incontrastato. Avessero saputo quelle beate ciò che egli stringeva al suo petto; che cosa sarebbe volato di lì a qualche istante nella chiesa.
Sorrise con scherno. I credenti asseriscono che Gesù è Dio e Figlio di Dio, onnisciente ed onnipotente, e che diventa presente nell'Ostia.
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