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      - No, non è vero! - gridò angoscioso. - Tutto il male venne al mondo dall'altare, il maggior puntello del trono, che lo sostiene da canto suo.
      Tutto il male viene dalla Chiesa e perciò...
      Non potè continuare.
      Aveva fatto da ragazzo il proponimento di non fare mai contro la luce. Non voleva respingere mai una verità riconosciuta, nè abbracciare mai un evidente errore. E nel momento stesso, nel quale la dottrina più cara, l'assioma più gradito, la teoria più desiderata gli sarebbe apparso errore l'avrebbe tosto abbandonato, perchè per lui la verità era superiore a tutto.
      Quando poi era andato a militare nelle file dell'anarchia, aveva detto a tutti i suoi aderenti di questo suo proposito; lo sapevano tutti, che egli era passato alle file anarchiche per persuasione; erano fieri di averlo compagno e lo additavano agli altri partiti, come una grande prova della bontà del loro sistema.
      - Se non fosse convinto, che l'anarchia è il miglior sistema e contiene la verità, non militerebbe nelle nostre file - dicevano.
      Ed ora una voce lo rimproverava:
      - Tu fai contro la luce.
      - Pah! Per un sogno! per un sogno sciocco!
      Chiuse l'armadio e consultò l'orologio. Le sette erano passate di poco. L'amico Narciso sarebbe venuto attorno le otto. Aveva tempo di prendere un caffè.
      Passò alla finestra e aprì le invetriate, per poter spalancare le persiane. Una raffica di vento freddo entrò nella stanza. Di fuori il buio era ancora perfetto; il cielo gravido di nubi; il lastrico coperto di un alto strato di neve candida; le vie deserte.


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I sogni dell'anarchico
di Ugo Mioni
Libreria Artiginelli Milano
1922 pagine 134

   





Chiesa Narciso