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      Discorreva leggendo alcun libro con tanta prontezza, che dava stupore e talmente il tutto capiva, che ne rendeva minutissimo conto d’ogni cosa. Aveva una providenza mirabile e co ’l discorso ben spesso soleva designare quello a punto, che poi si scorgeva avvenire, onde pareva che avesse ella in sé un qualche divino spirito di profezia. Nelle composizioni era sì presta, che si riputava miracolo, e tra l’altre mi raccordo, che sendo io dall’Illustre Signor Scipio Costanzo pregato ad essortarla comporre alcuna cosa per la morte del Signor Tomaso Costanzo suo figliuolo, sopra che ne intendeva formar un Mausoleo di composizioni, io la sera espostoli il fatto, la mattina levando di letto mi scrisse una canzone, che portando io per darla al detto Signor Scipio ed avendo egli allora in casa seco il Signor Giulio Nuti, nella poesia persona rara, con cui prima mi venne d’abboccarmi e li dissi la cosa, egli giudicandola impossibile mi disse che desiderava il Signor Scipio, che si facesse qualche composizione in lode del figliuolo particolare e non che se ne acconciasse di altre, mutando qualche parola, a che avendo io detto quello, che mi parse e venuto il Signor Scipio mi posi a leggerli la detta canzone, che da principio a fine la udì con le lagrime a gli occhi e il Nuti pieno di stupore mi dimandò delle parole già dette perdono, affermando che non averebbe mai creduto, che potesse ritrovarsi persona, che così presto e tanto bene avesse potuto formare una composizione sì fatta. Un’altra volta postosi lei nella fantasia la sera un soggetto, la mattina levò con lo scrivere trentasei stanze, che aveva in quella materia composte d’invenzione poetica d’un inganno d’amore, che pur deve con il Merito delle Donne stamparsi nel fine; e così tutto il Floridoro e altro ha ella composto di quella maniera; percioché come donna attendeva ad offizi donneschi del cucire e non voleva lassar quelli per l’abuso, che corre oggidì in questa città, che non si vol veder donna virtuosa in altro, che nel governo di casa.


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Il merito delle donne
di Moderata Fonte
pagine 220

   





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