Anzi è così in estremo cresciuta la malvagità de gli uomini, che se si trova alcuno, che pur sia miglior de gli altri e non vada dietro a queste malizie, gli è da gli altri attribuito a dapocaggine ed è tenuto uno scioccone, di modo che molti sariano migliori, se non che per seguir l’uso del più lor, par gran vergogna, se non fanno peggio de gli altri».
«Così la va - disse Cornelia - li buoni e li savi non ponno più vivere, bisogna che faccino a lor dispetto male, come intravenne già a quei sette filosofi, che avendo per lor gran sapienzia previsto che nella lor città doveva succeder una grandissima influenzia, per la qual tutti gli uomini sariano divenuti pazzi, essi senza dir cos’alcuna a gli altri tra lor s’accordarono di usar certi preservativi, perché in quel tempo essi soli si mantenissero in cervello, giudicando che come fussero gli altri tutti impazziti, facil cosa sarebbe loro per esser i savi di governar i pazzi e perciò farsi signori e divenir patroni d’ogni cosa per la lor gran sapienzia. Il disegno era grande, la speranza infinita e ’l tempo era tardo al desiderio. Or accade che essendo pur giunto il termine, che questa disgrazia occorse a ciascuno di uscir del senno, eccoti questi, che erano savi e che sapevano ben il tempo, uscir fuora caminando saviamente tra gli altri, che per lo sopragiunto accidente erano tutti sforzati a ballar, saltar e far sì fatte pazzie; e quivi facendo essi savi cenno loro che queti si stessero, non più tosto furono da quei pazzi veduti, che non come essi saltavano, ma con maniere gravi volevano commandar loro, che non facessero quel che essi gran saviezza reputavano; si voltarono lor contra con tanta furia, stimando quelli esser veramente pazzi e non loro medesimi, chi con pugni, chi con legni e con sassi e con ciò lor veniva in mano, ch’ebbero più che di grazia i poveri savi di lasciar la sapienzia da canto e per non esser uccisi mettersi ancor essi a ballar e saltar come gli altri e far da pazzi, se ben non erano.
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Cornelia
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