È cosa poi notoria la stolidità ed iracondia dell’orso, le cui carne sono buone a mangiare e nascendo, nasce materia animata senza forma, la qual a poco a poco co ’l tempo ed industria della madre va pigliando la sua natural figura».
«Il cervo - disse Lucrezia - non è anch’egli velocissimo come la tigre? E però disse quel poeta:
I dì miei legger, che nessun cervo».
«Il cervo - disse Corinna - oltra la leggerezza, è animal di lunghissima vita, per molti secoli rinova le corna ed il pelo, variandolo di bigio in bianco; non se gli truova fiele, salvo che nelle budella ed ha l’osso nel cuore. La serpe anco è animal che vede molte età ed oltra ciò è vigilantissimo e dalla natura dotato di essemplar prudenza nella sua qualità. Si fanno (di certa spezie però di essi) molti medicamenti utili al corpo umano e ve ne sono ancor di quelle, che son buone a mangiare».
«Mi fate ben ridere - disse Elena - io per me non ne mangerei, ben mangierei d’una vittella di latte che fusse grassetta, che ne dite voi Verginia?».
«Ancor io» disse Verginia.
«Sapete voi - disse la Regina - che al mio gusto mi piace così la carne d’un bue giovane che sia buona, come anco quella di vitello».
«Signora sì - disse Lucrezia - ancor io son del vostro parere. Ma oltra di ciò, che dite voi Corinna di questo animale?».
«Che volete che io dica - disse Corinna - al mio parer egli è ’l più utile animale che ci abbiamo dalla natura, perché vivendo è utilissimo così nel lavoro de campi, come (parlando delle femine) nel dispensarci tante sorte di latticini utili e necessari al viver nostro; morto poi qual parte è in lui che non sia buona a qualche cosa?
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