Un esempio tipico ci è offerto dal capitolo ove egli parla della poesia e dell'arte italiana. Il meno che si possa dire per iscusar la sua paradossale incomprensione è che una volta ancora si dimostra che Iddio ha negato al Tedesco il senso della bellezza.
Se a questo si aggiunge lo spirito col quale il Mommsen giudica la lotta tra Roma e il Sannio, si ha la dimostrazione chiara dell'impossibilità per uomini di altra razza di interpretare diversamente che ai riflessi della propria anima le vicende storiche di altri popoli, e quindi la necessità proclamata da Enrico Corradini di rifare con animo italiano e sentimento romano la storia d'Italia.
Nell'attesa fiduciosa che dal clima spirituale creato dal Fascismo germogli l'artefice che rifoggi il monumento che il senno dei padri e la forza delle legioni hanno innalzato per l'eternità, noi dobbiamo riguardare questo del Mommsen come il più felice saggio di ricostruzione della storia romana che si conosca ed anche, tenendo conto delle segnalate deficienze, la sola opera fondamentale, capace di incidere nell'animo del lettore tracce luminose indelebili della potenza e della grandezza di Roma.
Per cui io ascrivo a sommo onore l'essermi stato concesso dall'Aequa, di curare questa edizione, destinata per la modicità del suo prezzo a quella maggiore diffusione che dall'alto costo delle precedenti edizioni era stata ad essa negata.
Dovrei ora diffondermi sulla vita di questo gigante della cultura il cui monumento riposa su un piedistallo formato da oltre mille opere, ma lascio la parola al nostro sommo romanista, ch'ebbe col Mommsen domestichezza di vita e di opere, al compianto Vittorio Scialoja.
| |
Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
|
|
Iddio Tedesco Mommsen Roma Sannio Enrico Corradini Italia Fascismo Mommsen Roma Aequa Mommsen Vittorio Scialoja
|