Ma ciò che distingue Roma tra il gran numero delle altre città latine è la sua posizione commerciale e il suo spirito cittadino. Se Roma fu l'emporio e il mercato dei paesi latini, è naturale che accanto, anzi al disopra dell'economia rurale latina, si venisse svolgendo con forza e celerità una forma di vivere cittadino, e che con questo si preparassero le fondamenta di una successiva separazione.
Seguire questo sviluppo mercantile e strategico di Roma è impresa molto più importante e meno disagevole che l'inutile compito di sottoporre ad analisi chimica altri comuni del mondo antico, poco diversi gli uni dagli altri, e senza alcuna speciale caratteristica. E noi possiamo in qualche modo seguire quello sviluppo urbano nelle tradizioni intorno alle successive costruzioni delle mura e dei valli che circondarono Roma, la cui topografia interna deve necessariamente essere venuta a mano a mano proporzionandosi allo accrescimento del comune.
4 La città palatina e i sette colli. Il piano topografico delle primitive costruzioni dalle quali nel corso dei secoli è sorta Roma, secondo testimonianze degne di fede, comprendeva soltanto il Palatino e più tardi anche la «Roma quadrata», chiamata così dalla irregolare forma quadrangolare del colle Palatino. Le porte e le mura contornanti questa primitiva città rimasero visibili fino all'epoca imperiale; l'ubicazione di due porte, la Romanula presso San Giorgio in Velabro e la Mugonia presso l'arco di Tito, ci è nota ancora e la cerchia di mura palatine è descritta da Tacito, come egli stesso la vide, almeno nei lati rivolti all'Aventino e al Celio.
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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
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