Questa costituzione ha riscontro, nella sua pił semplice forma, col tipo dei comuni cittadini o latini sorti pił tardi sotto l'influenza romana; essi annoveravano in media cento consiglieri (centumviri), ognuno dei quali si chiamava «capo di dieci case» (decurio)24. Ma anche nella pił antica tradizione, che attribuisce alla tripartita Roma trenta curie, trecento genti, trecento cavalieri, trecento senatori, tremila case e altrettanti fanti, ricompaiono sempre le stesse cifre normali. Nulla č pertanto pił certo che questo antichissimo prototipo della costituzione non abbia avuto origine in Roma, ma sia il primitivo diritto comune di tutti i Latini e che risalga, forse, a tempi anteriori alla divisione delle schiatte. La tradizione della costituzione romana, che in queste cose č degna di fede, e che assegna un'origine storica a tutte le altre divisioni della cittadinanza, fa sorgere solo la costituzione delle curie colla fondazione della cittą; e corrisponde pienamente a questa indicazione il fatto che la costituzione delle curie non s'incontra solo in Roma, ma anche nello schema dell'ordinamento comunale latino, scoperto da poco, come parte essenziale del diritto cittadino latino in generale. L'essenza di questo schema fu e rimase la divisione delle curie. Le tribł non possono essere state di grande importanza, perchč la loro apparizione, in generale, č fortuita come il loro numero; e dove esse esistevano non avevano certamente altro significato che questo, che in esse si conservava il ricordo di un'epoca, in cui queste parti (tribus) avevano formato un'unitą25. La tradizione non dice che ogni singola tribł abbia avuto un capo separato e un'assemblea separata; e la verosimiglianza della ragione ci persuade che, nell'interesse dell'unitą della repubblica non sia stato consentito alle tribł, delle quali era composta, un forte organismo particolare.
| |
Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
|
|
Roma Roma Latini Roma
|