2 Territorio dell'Anio. I comuni latini d'Antemna, Crustumerio, Ficulnea, Medullia, Cenina, Corniculo, Cameria, Collazia posti sul Tevere superiore e tra il Tevere e l'Anio, per la loro vicinanza erano attratti da Roma come da un centro naturale, e pare che fin dai tempi remoti la loro indipendenza abbia dovuto cedere alla prevalenza militare dei Romani. In tutto il circondario non troviamo che un solo comune indipendente, Nomento, il quale probabilmente salvò la sua libertà alleandosi a tempo con i Romani. Lungamente e con alterne vicende si combattè tra Latini ed Etruschi, cioè tra Romani e Veienti pel possesso di Fidene, testa di ponte degli Etruschi sulla sinistra del Tevere. Intorno a Gabio, che teneva la pianura tra l'Anio ed i monti Albani, la lotta durò a lungo e con esito incerto. Le incursioni dei Gabini, che non erano lontani da Roma più di due miglia e mezzo, nel territorio romano erano così frequenti che fin quasi agli ultimi tempi, «mantello gabino» aveva lo stesso significato di abito guerresco, e il territorio gabino, per antonomasia, era considerato come il prototipo del paese nemico39. Per mezzo di queste conquiste il territorio di Roma si allargò fino ad occupare circa 500 Km. quadrati. Ma un antichissimo fatto d'armi, benchè sotto forma di leggenda, rimase impresso nella memoria dei posteri assai più vivamente che il ricordo delle prime oscure guerre di confine.
Alba, l'antichissima sacra metropoli del Lazio, fu conquistata e distrutta dalle legioni romane.
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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
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