Non possiamo ora stabilire se l'accrescimento materiale, che a Roma derivò dalla soggezione di Alba, fosse di maggior rilievo di quello che dovette derivarle dall'occupazione di Antemna e di Collazia; è assai verosimile che Roma non aspettasse la conquista di Alba per divenire il più potente comune latino, ma che già lo fosse molto tempo innanzi. Quello però che essa acquistò in questo fatto fu la presidenza nella festa dei Latini e con quella il fondamento e la ragione della futura egemonia del comune di Roma su tutti i confederati latini. È nostro dovere far conoscere ora, con la maggior precisione possibile, le condizioni rispettive di Roma e del Lazio.
5 Posizione di Roma rispetto al Lazio. La forma dell'egemonia romana sul Lazio era, generalmente parlando, quella d'una equa federazione tra il comune romano da una parte e la lega latina dall'altra, per cui fu firmata una perpetua pace interna di tutto il paese e un perpetuo patto di comunanza offensiva e difensiva. «Regnerà pace tra i Romani e tutti i comuni latini finchè esisteranno cielo e terra; non combatteranno tra loro, nè chiameranno nemici nel paese, nè permetteranno loro il transito: tutti correranno in aiuto a qualsiasi membro della federazione che venga assalito; e si dividerà proporzionalmente il bottino fatto nella guerra comune». La convenuta parità di trattamento in tutti gli affari, sia commerciali, sia di credito, sia ereditari, strinse sempre più gli interessi dei comuni già congiunti per eguaglianza di lingua e di costumi, dimodochè da questa comunanza si ottenevano i medesimi vantaggi che nei nostri tempi si ottenevano dalle leghe doganali.
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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
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