Qui, certo, si compirono grandi fatti che non lasciarono quasi traccia, e la cui dubbia luce accenna ai tempi dei re di Roma, e principalmente all'epoca dei Tarquini; ma non è più che come il barlume d'un lontano crepuscolo, il quale rischiara lo spazio, e nel tempo stesso rende confusi ed incerti i contorni delle cose.
7 Allargamento della città di Roma. Così, sotto l'egemonia romana, la stirpe latina fu unita in un solo corpo ed avviata ad estendere il suo territorio verso levante e verso mezzodì; Roma stessa poi, secondata dal favore della sorte e dal valore dei cittadini, s'era trasformata in un attivo emporio commerciale e da città agricola in potente metropoli d'un florido paese. Il riordinamento e la composizione dell'esercito romano, e la riforma politica contenutavi in germe, la quale ci è nota sotto il nome di costituzione di Servio, si trovano in istretta connessione al mutato indirizzo dei destini di Roma. Il carattere della città, anche nei suoi rapporti esterni, ebbe a foggiarsi in ben altra forma, sia in conseguenza delle ricchezze e delle forze crescenti, e dei bisogni e delle conseguenti esigenze, sia perchè s'allargavano la visione e le esperienze politiche.
La fusione del comune Palatino col Quirinale doveva essere già stata compiuta quando incominciò la cosiddetta riforma di Servio e se fino allora i Romani s'erano accontentati di condurre qualche trinceramento ai piedi del Campidoglio e intorno ai colli a mano a mano che questi venivano coprendosi di edifici, e di fortificare l'isola del Tevere e l'altura sulla sponda opposta, per essere a cavallo del fiume e dominarne il corso, divenuta capitale del Lazio, Roma, doveva sentire il bisogno d'un più compiuto e stabile sistema difensivo.
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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
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