Il bilancio commerciale in Cere, in Populonia, in Capua, in Spina, doveva, viceversa, offrire necessariamente un più vantaggioso risultato. Da ciò la rapida prosperità dell'Etruria e la fiorente sua condizione commerciale, mentre il Lazio continua a rimanere di preferenza un paese agricolo. E questo si ripete in tutti i singoli rapporti; così noi troviamo in Cere i più antichi sepolcri di stile greco, ma eretti ed abbelliti con lusso non greco, mentre il paese latino non possiede alcun sepolcro di lusso nei tempi antichi, e presso i Latini come presso i Sabelli bastava una semplice zolla di terra per coprire il cadavere di chicchessia. Le più antiche monete, avuto riguardo al tempo, non molto inferiori a quelle della Magna Grecia, appartengono all'Etruria, e particolarmente a Populonia; il Lazio si accontentò durante tutto il tempo dei re di contrattare col rame a peso, nè vi si introdussero monete straniere, che ben di rado vi si trovarono, se si eccettua la moneta di Posidonia. Architettura, plastica, toreutica si offrivano coi medesimi modelli al Lazio e all'Etruria, e ne stimolavano del pari l'imitazione; ma solo nell'Etruria le arti belle potevano fare assegnamento sulla ricchezza, che consente un lavoro più accurato ed una tecnica più ricercata. In generale saranno state le medesime merci quelle che si acquistavano, che si esitavano e si fabbricavano nel Lazio e nell'Etruria, ma il paese meridionale era di gran lunga inferiore al nordico suo vicino nell'attività dei commerci.
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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
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