Mentre dunque tutto concorre a provare il commercio attivo dei Latini coi Greci del mare occidentale e principalmente coi Greci della Sicilia, non si trovano quasi prove di sorta pel commercio con altri popoli. Il più antico trattato tra Roma e Cartagine prova sufficientemente che delle navi romane giungevano fino in Africa ed in Sardegna, ma che questo trattato fosse concluso con Roma precipuamente in grazia dei Siculi viventi sotto la denominazione fenicia, lo prova la compiuta eguaglianza di diritto stipulatavi in favore de' mercanti romani solo per la Sicilia. Ciò che risulta ancora più recisamente, se è possibile, dalla completa mancanza di prove incontrastabili sull'antico commercio dei Latini colle popolazioni di lingua aramea101.
Quando noi finalmente volessimo indagare come si facesse questo commercio, se da commercianti italici all'estero, o da mercanti stranieri in Italia, pare, almeno in quanto al Lazio, che si possano ritenere in favore della prima alternativa tutti gli indizi di cui fu fatto menzione. Ed è appena concepibile che quelle voci latine di surrogazione di denaro e di prestiti commerciali potessero spargersi universalmente nell'isola di Sicilia, pel solo andare di mercanti siciliani ad Ostia a comperare rame contro vezzi e gioielli. Per ciò che finalmente riguarda le persone e i ceti, da cui questo commercio si esercitava nella penisola, è un fatto che a Roma non si è mai sviluppato un proprio ceto commerciale superiore, da restare indipendente di fronte a quello dei proprietari.
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Storia di Roma
1. Dalla preistoria alla cacciata dei re da Roma
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 327 |
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