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      Nell'Etruria, invece, il monopolio teologico della nobiltà, lo stupido fatalismo, la vuota e frivola misticità, l'astrologia e la vaticinazione avranno a poco a poco raggiunto quel grado d'importanza, in cui più tardi li troviamo, mentre la nazione corrompevasi in una nullità politica e infradiciava in una neghittosa opulenza.
      Non consta che nel sacerdozio s'introducessero cambiamenti radicali. L'aumentata applicazione delle multe processuali alle spese di culto religioso, che riscontriamo intorno all'anno 465 = 289, ci prova l'aumentare delle pubbliche spese per le cerimonie religiose, conseguenza necessaria dell'accresciuto numero delle divinità e dei templi mantenuti dallo stato.
      Abbiamo già notato come nel calore della lotta fra le varie classi di cittadini si cominciasse a concedere ai collegi religiosi un maggior grado d'influenza, e come ad essi si ricorresse per trovare modo di render nulli atti politici, onde ne venne offesa e scossa la fede popolare, e si concesse al clero una perniciosissima ingerenza nei pubblici affari.
      5. Ordinamenti militari. - Nelle cose guerresche avvenne in questo tempo un complesso rivolgimento. All'antichissimo ordinamento greco-italico dell'esercito, che doveva consistere, come ai tempi omerici, nella scelta dei più valenti e dei più robusti militi, i quali d'ordinario combattevano a cavallo e formavano una distinta prima fila, fu sostituita, verso la fine dei tempi dei re, la legione, l'antica falange dorica degli armati di tutto punto (opliti), disposti probabilmente in file di otto uomini, che d'allora in poi diventò il nerbo della battaglia, mentre i cavalieri disposti alle ali, per combattere secondo i casi a cavallo o a piedi, formavano più specialmente la riserva.


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Storia di Roma
2. Dall'abolizione dei re di Roma sino all'unione dell'Italia
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 376

   





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