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      Ma i sistemi di monetazione di rame dell'Italia centrale e settentrionale si possono classificare in tre gruppi, entro i quali pare che abbiano avuto corso, nel traffico comune, le stesse monete delle città etrusche ed umbre poste a settentrione della selva ciminia, le monete di Roma e del Lazio e quelle del litorale orientale.
      Abbiamo già osservato che la moneta romana si ragguaglia coll'argento secondo il peso; noi troviamo invece la moneta nel litorale orientale italico in una proporzione determinata colla moneta d'argento che era in corso da tempo antico nell'Italia meridionale e il cui tipo fu adottato anche dagli immigrati italici, come ad esempio dai Bruzi, dai Lucani, dai Nolani ed anche dalle colonie latine come Cales e Suessa e perfino dagli stessi Romani per i loro possedimenti nell'Italia meridionale.
      Quindi, anche il traffico interno italico si sarà diviso su quei paesi, i quali commerciavano fra loro come popoli stranieri.
      9. Commercio marittimo. Le relazioni di commercio marittimo che esistevano, come abbiamo già accennato, tra la Sicilia ed il Lazio, tra l'Etruria e l'Attica e tra l'Adriatico e Taranto duravano tuttavia, anzi esse appartengono più specialmente a quest'epoca; poichè, sebbene gli indizi di tali relazioni, che d'ordinario si trovano senza indicazione di tempo, siano stati riferiti, stante la complessità delle notizie, quando si parlò del precedente periodo storico, essi certamente si riferiscono anche al periodo presente.
      E meglio di ogni altra cosa ce ne fanno prova naturalmente le monete.


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Storia di Roma
2. Dall'abolizione dei re di Roma sino all'unione dell'Italia
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma
1938 pagine 376

   





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