(17) Cioè, stando al computo comunemente adottato, 390 anni prima di Cristo; ma la presa di Roma cade nel primo anno della olimpiade 98a = 388 anni prima di Cristo, e fu così notata solo per lo spostamento dell'era romana.
(18) La originaria parità dei due eserciti è dimostrata da LIVIO, 1,52, 8,14, e da DIONISIO, 8,15, ma più evidentemente ancora da POLIB., 6,26.
(19) DIONISIO, 8,15, dice chiaramente che nei trattati federali, conchiusi più tardi tra Roma ed il Lazio, fu assolutamente proibito ai comuni latini di mobilitare le loro truppe e di mandarle sole al campo.
(20) Questi ufficiali superiori latini sono i dodici praefecti sociorum, che a sei a sei soprintendono ad ambedue le alae dei contingenti federali nel modo che i dodici tribuni da guerra sopraintendono a sei a sei due legioni dell'esercito romano. Che il console nominasse i prefetti dei soci, come fin da principio nominava i tribuni, lo dice POLIB., 6, 26, 5. Essendo, secondo l'antica massima che qualsiasi ascritto alla milizia possa divenire uffiziale, concesso legalmente al supremo capitano dell'esercito sia di destinare un latino al comando d'una legione romana come un romano al comando di una legione latina, avvenne nel fatto, che i tribuni militum fossero tutti romani senza eccezione, e i praefecti sociorum fossero anch'essi, almeno nella maggior parte dei casi, romani.
(21) Questi sono i praefecti turmarum o praefecti cohortium (POLIB., 6,21,5; LIV., 25,14; SALLUST., Iug.. 69 e in a. 1). Come i consoli romani erano d'ordinario anche supremi capitani, così nelle città vassalle i capi del comune erano, come è naturale, posti spesso alla testa dei contingenti comunali (LIV., 23,19, ORELLI inscr.
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Storia di Roma
2. Dall'abolizione dei re di Roma sino all'unione dell'Italia
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 376 |
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