Benchè essa non fosse la primissima colonia dei Fenici in questa regione, e forse nella sua origine fosse stata sotto la dipendenza della vicina Utica, la più antica città fenicia della Libia, Cartagine in breve tempo sorpassò tutte le città fenicie dell'Africa non solo, ma, in grazia della vantaggiosissima sua posizione e dell'operosità de' suoi abitanti, la stessa sua madre patria. Posta non lungi dalla (antica) foce del Bagradas (Medscherda), che bagna le più ricche terre frumentarie dell'Africa settentrionale, su un'agevole e fertile altura, la quale, coperta di boschetti d'aranci e di oliveti, disseminata ancor oggi di case di campagna, dolcemente declina verso il piano e finisce dalla parte del mare a guisa d'un promontorio battuto dalle onde, in mezzo al gran porto dell'Africa settentrionale, al golfo di Tunisi, dove questo bel bacino offre i migliori fondali per navi d'alto mare, e ricca presso la spiaggia di una sorgente d'acqua eccellente, questa città è così favorevole all'agricoltura, al commercio ed alla combinazione dell'una coll'altro, che non solo divenne la prima città commerciale fenicia, ma anche ai tempi dei Romani, appena ricostruita, divenne la terza città dell'impero; e anche al presente, malgrado le sfavorevoli circostanze, in quei luoghi è sorta una fiorente città con centomila abitanti.
Non sono necessarie molte parole per spiegare come mercè l'agricoltura, il commercio e l'industria una città, posta in località tanto opportuna e con una popolazione come la fenicia, assurgesse a così notevole splendore; ma è invece opportuno indagare le ragioni per le quali questa colonia potè acquistare un'importanza politica, a cui non giunse nessun'altra città fenicia.
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Storia di Roma
3. Dall'unione d'Italia fino alla sottomissione di Cartagine
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 371 |
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