Colla sollecita ed energica repressione della pirateria fu durevolmente, e nel modo più lodevole, stabilito il dominio di Roma nell'Adriatico.
7. Acquisto di territorio nell'Illiria. Ma i Romani non si accontentarono soltanto di ciò e si stabilirono nella costa orientale. Gli Illiri della Scodra divennero loro vassalli; Demetrio da Faro, passato dal servizio della regina Teuta a quello dei Romani, fu installato, come dinasta dipendente ed alleato loro, a reggere le isole e le coste della Dalmazia; le città greche di Corcira, Apollonia, Epidamno ed i comuni degli Atintani e dei Partini furono sotto forme più miti uniti alla simmachia di Roma. Tali acquisti sulla costa orientale dell'Adriatico non erano abbastanza estesi per stabilirvi un apposito proconsole; pare che a Corcira, e forse anche in altre piazze, siano stati inviati dei governatori di grado subordinato, e che la soprintendenza su questi possessi sia stata affidata ai supremi magistrati che governavano l'Italia(16).
Così furono sottomesse alla signoria dei Romani, come lo erano la Sicilia e la Sardegna, anche le più importanti stazioni marittime dell'Adriatico. E come avrebbe potuto avvenire diversamente?
Roma aveva bisogno di una buona stazione marittima nell'Adriatico superiore, che invano avrebbe cercato sulle coste italiche; i nuovi alleati, e particolarmente le città mercantili greche, ravvisavano nei Romani i loro salvatori e facevano, senza dubbio, ogni sforzo per assicurarsi durevolmente la possente loro protezione; nella Grecia propriamente detta non solo nessuno poteva opporsi, ma anzi non v'erano che lodi pei liberatori.
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Storia di Roma
3. Dall'unione d'Italia fino alla sottomissione di Cartagine
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 371 |
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