La fortezza di Luni, piantata nel 577=177 nell'antico territorio apuano, non lungi dalla Spezia, difese il confine contro i Liguri, come Aquileia lo copriva contro i Transalpini, offrendo nello stesso tempo ai Romani un porto eccellente, che divenne poi la consueta stazione per il passaggio a Marsiglia ed in Spagna. A quest'epoca risale probabilmente la lastricatura della strada litoranea o via Aurelia, che da Roma conduceva a Luni, e della via trasversale che fra l'Aurelia e la Cassia conduceva da Lucca per Firenze ad Arezzo.
Ma la lotta contro le stirpi liguri pił occidentali, che abitavano gli Appennini genovesi e le Alpi marittime non sostava.
Erano dei vicini incomodi che pirateggiavano sia in mare che in terra; i Pisani e i Marsigliesi risentivano non poco dalle loro scorrerie e dalle loro navi corsare.
Ma dai continui combattimenti non si ottenne alcun risultato duraturo, e forse non se n'aveva alcuno in mira, se non quello di assicurare, oltre la regolare comunicazione marittima colla Gallia transalpina e colla Spagna, anche una comunicazione continentale rendendo sicura, almeno sino alle Alpi, la grande strada da Luni per Marsiglia ad Emporia. Di lą dall'Alpi toccava poi ai Marsigliesi mantenere libera alle navi romane la navigazione lungo la costa e sicura la strada litoranea.
Il paese interno, colle impraticabili sue valli e i nascondigli delle sue rocce, coi poveri ma destri e scaltri suoi abitanti, serviva ai Romani principalmente di scuola militare per esercitare ed allenare alle fatiche soldati ed ufficiali.
| |
Storia di Roma
3. Dall'unione d'Italia fino alla sottomissione di Cartagine
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 371 |
|
|
Luni Spezia Liguri Aquileia Transalpini Romani Marsiglia Spagna Aurelia Roma Luni Aurelia Cassia Lucca Firenze Arezzo Appennini Alpi Pisani Marsigliesi Gallia Spagna Alpi Luni Marsiglia Emporia Alpi Marsigliesi Romani
|