20. Distribuzione del bottino. Ma la corruzione non si limitava al foro; essa era già penetrata anche nel campo.
L'antica milizia cittadina si stimava felice di ottenere una indennità per le fatiche di guerra, e quando questa era coronata da felice successo si accontentava, facendo ritorno ai propri focolari, di portar seco un tenue dono in memoria della vittoria riportata; i nuovi duci, con Scipione l'Africano alla testa, spargevano con profusione fra i soldati tanto il denaro dello stato quanto quello ricavato dal bottino, e fu per questo che Catone, durante le ultime campagne fatte in Africa contro Annibale, la ruppe con Scipione.
I veterani della seconda guerra macedone e della guerra dell'Asia minore ritornavano in patria quasi tutti già benestanti; anche dalla classe dei buoni già si cominciava a magnificare quel duce che non ritenesse soltanto per sè, e per quelli che gli stavano immediatamente accanto, i doni dei provinciali ed i vantaggi della guerra, e dal cui campo non pochi potessero ritornare colle tasche piene d'oro e molti colle tasche piene d'argento, e si andava dimenticando che anche i beni mobili erano bottini dello stato.
Allorquando Lucio Paolo volle ripristinare le disposizioni precedentemente in uso, poco mancò che i suoi soldati, e particolarmente i volontari accorsi in gran numero coll'intento di fare ricca preda, non contestassero con un plebiscito al vincitore di Pidna l'onore del trionfo, onore che si concedeva già con troppa facilità a chiunque avesse soggiogato tre villaggi liguri.
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Storia di Roma
4. Dalla sottomissione di Cartagine a quella della Grecia
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 343 |
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