Quindi si dovrà riconoscere nella fabula togata quella commedia che aveva la sua scena nel Lazio, come la fabula palliata in Grecia; ad entrambe però è comune la trasposizione della scelta all'estero, ed è, in generale, proibito al poeta comico di porre in scena la città e la cittadinanza romana.
Il fatto che la togata potesse venire rappresentata solo nelle città di diritto latino è dimostrato da ciò, che tutte le città nelle quali, secondo nostra scienza, si rappresentavano commedie di Titinio e di Afranio, Setia, Ferentium, Velitrae, Brundisium, ebbero, certamente fino alla guerra sociale, diritto latino o almeno federale. Questo privilegio della scena latina andò perduto per i poeti comici con l'estensione del diritto latino cittadino, poichè la Gallia cisalpina, che giuridicamente fu posta in luogo dei comuni latini, era troppo lontana per i poeti teatrali della capitale, e così pare infatti sia scomparsa anche la fabula togata. Intanto i comuni di Italia giuridicamente scomparsi come Capua e Atella, occuparono questa lacuna e in questo senso la fabula atellana è in certo qual modo la continuazione della togata.
(75) Dei quindici titoli delle commedie di Titinio, che conosciamo, sei si riferiscono ad uomini (Baratus? Caecus, Fullones, Hortensius, Varus, Quintus) e nove a donne (Gemina, Jurisperita, Prilia? Privinia, Psaltria o Ferentinatis, Setina, Tibicina, Veliterna, Ulubrana?), due delle quali la Jurisperita e la Tibicina parodiavano evidentemente le professioni di uomini.
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Storia di Roma
4. Dalla sottomissione di Cartagine a quella della Grecia
di Theodor Mommsen
Stampa Aequa Roma 1938
pagine 343 |
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Lazio Grecia Titinio Afranio Setia Ferentium Velitrae Brundisium Gallia Italia Capua Atella Titinio Baratus Fullones Hortensius Varus Quintus Gemina Jurisperita Prilia Psaltria Ferentinatis Setina Tibicina Veliterna Ulubrana Jurisperita Tibicina
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